
Salendo da Bellano, ad accogliere il visitatore si erge ardito il campanile del santuario della Beata Vergine di Loreto di Vendrogno, soprannominato affettuosamente La Madonnina dagli abitanti.
Santuario della Madonna della Neve a Vendrogno: storia
La prima pietra di questa chiesa, sita in Vendrogno e soprannominato affettuosamente la Madonnina dagli abitanti, fu benedetta e posata il 30 maggio 1630, come ex-voto a seguito della peste del 1630 immortalata da Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi. Nel sito su cui fu eretta la chiesa, una modesta altura detta lo Zucco, già sorgeva una cappelletta dedicata alla Madonna di Loreto, Nel luogo erano stati sepolti i morti dell’epidemia precedente, che aveva colpito con particolare virulenza la diocesi di Milano nel 1576-1577.
Santuario della Madonna della Neve a Vendrogno: architettura
La chiesa è una costruzione molto semplice, seicentesca, a navata singola con due cappelle laterali.
La facciata, con pietre a vista, presenta un unico portale in pietra, sormontato da tre aperture. Sopra il portale, una lapide ricorda il rastrellamento nazifascista del giugno 1944, durante il quale gli abitanti di Vendrogno vennero rinchiusi nella chiesa, mentre i militari perquisivano le case alla ricerca di partigiani.
Santuario della Madonna della Neve a Vendrogno: arte
All’interno si segnalano:
- L’altare maggiore, una originale elegante composizione di marmi e stucchi, racchiude una statua lignea della Madonna.
- un dipinto con una Madonna del Latte, tema caro alla fede popolare, con san Giuseppe, un angelo e il donatore, risalente al XVII secolo.
All’esterno, una colonna ricorda il voto fatto dai vendrognesi per scampare alla peste, mentre sul fianco della chiesa è presente una piccola Grotta di Lourdes, a ricordo della miracolata Emma Invernizzi: una ventiquattrenne vendrognese tornata guarita da Lourdes.
© foto in copertina Carlo Borlenghi
Dove si trova il Santuario Madonna della Neve?
Via Provinciale 66, 2, loc. Vendrogno, Bellano
Contatti: Parrocchia di san Lorenzo: 0341/870161 M: custodipatrimoniobellano@gmail.com