Criptovalute, frode da 100 milioni di euro sgominata: arresti anche in Italia

Una pericolosissima frode internazionale che vedeva coinvolti anche italiani è stata sgominata dopo aver causato perdite per 100 milioni di euro: arresti in 23 Paesi del mondo, Italia compresa.

Un’organizzazione criminale internazionale che ha perpetrato una frode con criptovalute per un valore di oltre 100 milioni di euro è stata smantellata dalle forze dell’ordine di sei paesi, tra cui l’Italia. L’operazione, coordinata da EuroJust, ha portato all’arresto di cinque persone.

Bitcoin poggiati sopra banconote
Criptovalute, frode da 100 milioni di euro sgominata: arresti anche in Italia – discoverylecco.it

La truffa era in corso dal 2018 e coinvolgeva 23 paesi diversi. I proventi illeciti venivano trasferiti in questi paesi e le vittime risiedevano in queste stesse nazioni. EuroJust ha coordinato il team investigativo a partire da settembre 2020, fornendo supporto analitico e operativo. Europol ha contribuito con esperti in criptovalute.

Le forze dell’ordine italiane (Guardia di Finanza), spagnole, portoghesi, rumene, bulgare e lituane hanno effettuato perquisizioni in cinque luoghi diversi. Hanno sequestrato conti bancari e altri asset finanziari legati all’organizzazione criminale. Cinque persone sono state arrestate, tra cui il leader del gruppo criminale accusato di frode su larga scala e riciclaggio di denaro.

Come funzionava la truffa delle criptovalute e come proteggersi da simili tentativi in futuro

Il modus operandi della truffa è purtroppo molto comune nel mondo delle criptovalute. I cybercriminali contattavano le vittime attraverso i social network promettendo elevati guadagni attraverso investimenti su false piattaforme professionali di criptovalute.

Bitcoin davanti ad una tastiera meccanica
Come funzionava la truffa delle criptovalute e come proteggersi da simili tentativi in futuro – discoverylecco.it

Inizialmente, le vittime erano indotte a credere che l’investimento fosse redditizio e quindi venivano spinte a investire ulteriori somme. Quando queste chiedevano il rimborso del loro investimento, i truffatori richiedevano il pagamento di una commissione. Poco dopo, il sito utilizzato per l’investimento veniva chiuso e i soldi sparivano.

Le forze dell’ordine hanno scoperto che la maggior parte dei fondi era stata trasferita su conti bancari in Lituania per essere riciclata. Le centinaia di vittime della truffa hanno perso complessivamente oltre 100 milioni di euro. Recuperare questi soldi sarà molto difficile, se non impossibile.

Questo caso serve da monito per tutti gli utenti: è necessario fare attenzione alle promesse di facili guadagni online, soprattutto quando si tratta di investimenti in criptovalute. La promessa di guadagni facili è sicuramente allettante, ma trattandosi di un settore instabile e soggetto a variazioni il guadagno non è mai assicurato, ed eventuali profitti sono frutto di studio e conoscenza del settore di riferimento.

La vigilanza e la prudenza sono sempre le migliori difese contro queste frodi sofisticate. Basta ricordare che chi investe in finanza, compreso il campo delle criptovalute, consiglia sempre di investire una cifra che si è disposti a perdere, poiché anche con uno studio serio sugli andamenti del mercato, non si può mai escludere un crollo verticale di questa o quella moneta.

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