Mare d’autunno, cieli tersissimi e litorali silenziosi: le migliori mete italiane per chi ama viaggiare a Ottobre senza folla e clima più mite.
In autunno il mare rallenta e si fa intimo. Le giornate hanno una luce obliqua, l’acqua è spesso più pulita, le spiagge tornano a essere oasi di pace e i borghi riacquistano la loro voce.
Per chi ama i viaggi fuori stagione, è il tempo di partire: il sole è generoso, le temperature sono miti, i prezzi più leggeri. Si ascolta il fruscio del vento tra i pini, si pranza vista mare senza attese, si nuota con oltre venti gradi. Non sveleremo tutto subito: ci sono luoghi che d’estate si concedono in fretta e ora si lasciano scoprire lentamente, tra sentieri profumati, calette deserte e orizzonti che sembrano più vicini.
Dal Tirreno allo Ionio, l’Italia regala approdi perfetti quando la calca svanisce. Qui proponiamo una rotta chiara: dalla Costa degli Dei in Calabria alle Isole Eolie e alle Egadi in Sicilia, passando per Lampedusa e Pantelleria; poi il Salento e la Baia delle Zagare nel Gargano, fino alla costa sud della Sardegna. In comune hanno acqua tiepida, venti gentili, servizi aperti anche in bassa stagione e una natura che, senza rumore, torna protagonista. Tra Pizzo, Tropea e Capo Vaticano, la Costa degli Dei allinea 55 chilometri di scogliere, sabbie bianche e calette raggiungibili a piedi o in barca. In ottobre l’acqua resta tiepida, Riaci invita allo snorkeling, e il santuario di Santa Maria dell’Isola domina tramonti da cartolina. Le Isole Eolie sono energia allo stato puro: base a Lipari, bagni tra pomici a Canneto, trekking panoramici a Salina, fanghi e fumarole a Vulcano, scie di fuoco a Stromboli nelle sere terse. In autunno si salpa senza fretta e si trova posto ovunque.
Nelle Egadi, la brulla Favignana invita a pedalare tra antiche cave di tufo e cale turchesi; Marettimo è un santuario di sentieri, grotte e silenzi; Levanzo regala acque cristalline e la Grotta del Genovese. In barca si svelano insenature nascoste a prezzi più dolci. Più a sud, Lampedusa abbaglia con la Spiaggia dei Conigli: sabbia bianca, fondali bassi, talvolta le tracce della tartaruga Caretta. In questo periodo il blu è tutto per voi; tra le soste, Cala Croce e Cala Madonna, perfette per bagni lunghi e luce radente.
Vulcanica e riservata, Pantelleria regala privacy e paesaggi lunari: dammusi, il Lago di Venere tiepido, la Balata dei Turchi e il Laghetto delle Ondine. Qui il mare si conquista per sentieri nella roccia o in barca, con venti più docili e cieli trasparenti. In Puglia, il Salento offre due mari. Sullo Ionio le spiagge di Pescoluse, Torre Mozza e Punta Prosciutto hanno sabbie chiare e fondali bassi; sull’Adriatico di Otranto brillano Baia dei Turchi, Torre dell’Orso e la scenografica Grotta della Poesia, piscina naturale amatissima anche in ottobre.
Sul promontorio del Gargano, la Baia delle Zagare staglia falesie candide, archi naturali e faraglioni sull’acqua smeraldo. Le spiagge, esposte a est, sono luminose al mattino e in ombra nel pomeriggio: arrivate presto, poi esplorate in canoa le grotte e gli anfratti della costa fino a Vieste magica. In Sardegna il sud offre un mare caraibico anche in bassa stagione: Tuerredda, le dune di Is Arenas Biancas e Porto Pino, acque turchesi e maestrale più gentile. Sulla costa di Baunei, sentiero per Cala Goloritzé; più a nord, cartolina alla Pelosa di Stintino, senza folle né stress.
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